Fake News: Il Pomodoro a Pachino arriva dal Camerun

Negli ultimi giorni, su quotidiani e siti online, è stata pubblicata la notizia che il pomodoro del Camerun arrivi a Pachino per essere venduto nella ‘patria del pomodorino’, mentre il prodotto locale rimane sulle piante per mancanza di domanda. In realtà è stato accertato che quello presente sugli scaffali di un hard-discount locale non provenisse dall’Africa, ma erroneamente era stata applicata una targhetta che riportava la provenienza di frutta esotica (ananas, nello specifico). A riguardo si è espresso Salvatore Chiaramida, direttore del Consorzio di Tutela del pomodoro di Pachino Igp: “Devo ammettere che quasi nessuno ha strumentalizzato l’episodio dicendo che il prodotto del Camerun fosse venduto come pomodoro di Pachino e, francamente, ritengo che le ripercussioni sulla filiera locale saranno minime”. L’argomento è diventato virale in poche ore, grazie anche ad autorevoli testate che, loro malgrado, hanno diffuso la fake news, creando indignazione e sconcerto tra i lettori. In tal senso si è espresso il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina: “Basta con le false notizie sulla pelle degli agricoltori. L’Ispettorato repressione frodi del Ministero ha rilevato che non ci sono state importazioni di pomodoro dal Camerun come certifica anche l’Agenzia delle dogane. Dal Paese africano importiamo banane e caffè, ma nemmeno un ciliegino”. La realtà dei fatti è dunque diversa; ciò che è purtroppo reale è la crisi dei prezzi vissuta dai produttori di pomodori di Pachino, denunciata anche dal sito fattoquotidiano.it il 31 gennaio. In ogni caso, l’Organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia si è resa disponibile ad intraprendere un progetto di sensibilizzazione dei consumi in collaborazione con il Ministero