PACHINO IGP PROMUOVE L’INCONTRO “OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE”

Domani, giovedì 18 gennaio alle ore 15.30, presso la sede del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino in via Milano, si terrà l’incontro “Opportunità di sviluppo organizzativo e gestionale“, con la partecipazione del Prof. Roberto Della Casa. Un’occasione importante per conoscere meglio modelli organizzativi e gestionali di successo cui poter ispirare le attività del Consorzio e per un confronto costruttivo sui potenziali canali di ampliamento del mercato relativo all’oro rosso di Sicilia, il pomodoro di Pachino IGP.

“In questi ultimi anni il Consorzio ha raggiunto nuovi traguardi significativi, lavorando al fianco delle istituzioni nazionali e locali per migliorare la tutela e l’immagine di questo prodotto conosciuto in tutto il mondo – ha dichiarato il Presidente Sebastiano Fortunato – stiamo portando avanti studi per migliorare packaging e impatto ambientale delle produzioni; abbiamo implementato la nostra visibilità mediatica per spiegare meglio al consumatore il valore in termini di sicurezza e nutrizione del nostro prodotto; abbiamo attivato nuovi canali relazionali in campo internazionale per promuovere il grande patrimonio del made in Italy e della Sicilia in particolare. Siamo orgogliosi della nostra terra e del lavoro che tante migliaia di famiglie realizzano ogni giorno per mantenere i livelli di qualità e sicurezza che il nostro marchio richiede”.

Nel confermare la sua presenza all’iniziativa il Prof. Roberto Della Casa, tra i maggiori esperti del settore, ha dichiarato: “Il pomodoro di Pachino IGP è il prodotto a indicazione geografica protetta più noto e apprezzato di un panorama nazionale che ci vede già al vertice europeo per denominazioni sull’ortofrutta. Di più Pachino, oltre a essere una denominazione a garanzia di un prodotto di un territorio vocato, è un vero e proprio Brand, sinonimo di pomodoro di alta qualità. La principale differenza dagli altri grandi Brand dell’alimentare nazionale è però nella capacità di trasferire valore, soprattutto con continuità, ai produttori e alle strutture che lo realizzano. Per superare questa criticità occorre affiancare al Consorzio di Tutela un sistema organizzato di dimensione rilevante, coeso ma allo stesso tempo flessibile, in grado di governare l’immissione sul mercato, da una parte, e lo sviluppo di un sistema di qualità comune, dall’altra, permettendo al Consorzio di mettere a valore le iniziative nell’area marketing già intraprese e che potranno essere anche potenziate in futuro. Esempi virtuosi di riferimento esistono già e potranno essere di ispirazione ma Pachino dovrà costruire un modello adatto alle caratteristiche del prodotto e dei suoi operatori”.